Bando ISI 2024, INAIL stanzia 600 milioni di euro per migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Si tratta del finanziamento più alto nei 15 anni di storia dell’iniziativa, che (dal 2010) ha contato 4 miliardi di euro erogati a fondo perduto per la prevenzione di infortuni e malattie professionali.
Tra le priorità del bando figurano l’ammodernamento dei macchinari e l’adozione di sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro (Sgsl), per i quali sono previsti punteggi aggiuntivi se certificati UNI EN ISO 45001:2023. Il bando include inoltre misure per facilitare l’accesso ai finanziamenti da parte di piccole e micro imprese.
Progetti ammessi a finanziamento dal Bando ISI
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese, per la parte relativa agli stanziamenti, suddivise in 5 Assi di finanziamento:
- Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (di cui all’Allegato 1.1) – Asse di finanziamento 1;
- Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (di cui all’Allegato 1.2) – Asse di finanziamento 1;
- Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (di cui all’Allegato 2) – Asse di finanziamento 2;
- Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (di cui all’Allegato 3) – Asse di finanziamento 3;
- Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (di cui all’Allegato 4) – Asse di finanziamento 4;
- Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (di cui all’Allegato 5) – Asse di finanziamento 5.
Risorse economiche destinate ai finanziamenti del Bando ISI
Le risorse finanziarie destinate dall’INAIL alle tipologie di progetti ammessi sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento.
Il finanziamento concedibile è a fondo perduto, calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA, secondo le seguenti specifiche:
- per gli Assi 1.1, 2, 3, 4 nella misura del 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili;
- per l’Asse 1.2 nella misura dell’80% dell’importo delle spese ritenute ammissibili;
- per l’Asse 5 (5.1 e 5.2) nella misura;
- fino al 65% per i destinatari del sub Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);
- fino all’80% per i destinatari del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori).
Ogni progetto può ottenere fino a un massimo di 130mila euro, coprendo tra il 65% e l’80% delle spese, con premialità per giovani imprenditori agricoli e aziende con modelli organizzativi certificati. Le domande dovranno essere inviate online con procedure e date che saranno comunicate entro il 26 febbraio 2024.
Vediamo nel dettaglio alcune caratteristiche del bando ISI e come sono stati suddivisi i 600 milioni di euro stanziati da INAIL:
- Prevenzione dei rischi chimici, fisici e l’adozione di Sgsl (105 milioni);
- Prevenzione di rischi infortunistici, come cadute o l’uso di macchine obsolete (165 milioni);
- Rimozione di amianto, con fondi aumentati a 150 milioni, inclusi progetti di installazione di pannelli fotovoltaici;
- Settori tipici del made in Italy, come lavorazione del legno, produzione di olio di oliva e confezionamento di articoli di abbigliamento (90 milioni);
- Agricoltura, per l’acquisto di trattori e macchinari moderni e sicuri, con attenzione ai giovani agricoltori (90 milioni).
Il presidente dell’INAIL, Fabrizio D’Ascenzo, ha definito la presentazione del bando ISI come un’ottima occasione «per aumentare la visibilità di questo strumento essenziale di prevenzione, in cui noi crediamo molto, e per far sì che sempre più imprese possano approfittare delle opportunità che mettiamo loro a disposizione. Dobbiamo fare tutto il possibile per sostenere le aziende che investono in sicurezza».
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Abbiamo visto come con il Bando ISI, INAIL stanzia 600 milioni di euro per promuovere la prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
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