Lavori in Quota e DPI di III categoria: cosa devi sapere
Oltre il 50% degli incidenti sul lavoro in cantiere sono imputabili a cadute e scivolamenti.
Partendo da questo dato, risulta evidente che i lavori in quota rappresentino uno dei temi di maggior interesse per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Una corretta formazione può essere in grado di fornire al lavoratore gli strumenti conoscitivi per evitare rischi, sottolineando come l’esperienza, da sola, non è un efficace mezzo per contrastare gli infortuni.
Per affrontare questa tipologia di lavori, servono:
- Formazione
- Attrezzature e DPC/DPI specifici
- Conoscenza e applicazione delle normative
Lavori in Quota: cosa sono
I lavori in quota sono attività lavorative che, citando il Decreto Legislativo 81/2008, espongono il lavoratore al rischio di caduta da una altezza superiore a due metri rispetto ad un piano stabile. Questo significa che sono da considerare lavori in quota quelli effettuati, ad esempio, su:
- Tetti
- Impalcature
- Scale
- Piattaforme elevabili
Il ruolo della Formazione per i Lavori in Quota
La formazione assume un carattere prioritario in questo ambito, per gli elementi che costituiscono il corretto impiego dei Dispositivi di Protezione Individuali, come descritti nell’art. 115 (assorbitori di energia, dispositivi di ancoraggio, cordini ed imbragature) che devono essere obbligatoriamente utilizzati qualora non sia stato possibile per motivi tecnici adottare idonee misure di protezione collettiva (DPC). Si ricordi, altresì, che l’impiego dei DPC è da considerarsi prioritario rispetto all’uso dei dispositivi di protezione individuale.
Prendendo in considerazione gli infortuni in occasione di lavoro riconosciuti dall’INAIL (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) nel quinquennio, circa il 30% è dovuto a schiacciamento in movimento verticale o orizzontale su/contro un oggetto immobile (in 9 casi su 10, cadute dall’alto).
Le ragioni sono da ricercare nella scarsa percezione del rischio: per questo Fast-security ha sviluppato i corsi “Lavori in quota e DPI III categoria” e “Aggiornamento – Lavori in quote e DPI III categoria”, articolati in due parti principali:
- teorica con metodologie di accesso e lavoro in quota)
- pratica, in cui il discente potrà sperimentare le conoscenze acquisite e comprendere appieno cosa significa cadere dall’alto.
Principali rischi del Lavoro in Quota
Chi svolge Lavori in Quota deve conoscere i rischi a cui può essere esposto.
- Cadute dirette: una caduta da un’altezza può causare infortuni o essere mortale.
- Colpi da oggetti caduti: attrezzature che cadono possono ferire chi si trova nell’area sottostante.
- Instabilità delle piattaforme: piattaforme fragili o non correttamente ancorate possono far perdere l’equilibrio.
- Guasti dell’attrezzatura: attrezzature non correttamente manutenute aumentano il rischio di infortuni.
DPI di III Categoria: Cosa Sono e Come Sceglierli
I DPI di III categoria sono fondamentali per la sicurezza, in particolare quando si svolgono lavori in quota. I sistemi di protezione individuale dalle cadute vengono definiti come “un assemblaggio di componenti, destinati a proteggere il lavoratore contro le cadute dall’alto, comprendenti un’imbracatura ed un sistema di collegamento che deve essere collegato ad un punto di ancoraggio sicuro”.
I DPI di III categoria si contraddistinguono per alcune qualità chiave:
- Alta resistenza ai fattori esterni
- Comfort e adattabilità senza ridurre la sicurezza
- Materiali di qualità che li rendano affidabili
- Conformità di produzione previste dal Regolamento UE 2016/425 (che abroga e sostituisce la Direttiva 89/686/CEE).
Classificazione dei sistemi di protezione individuale dalle cadute
I sistemi di protezione individuale dalle cadute vengono classificati secondo la UNI EN 363: 2008, e sono così classificati:
- sistema di trattenuta: evita le cadute dall’alto limitando lo spostamento del lavoratore, cioè impedisce al lavoratore di raggiungere le zone dove esiste il rischio di caduta dall’alto
- sistema di posizionamento sul lavoro: permette al lavoratore di posizionarsi nel luogo di lavoro, sostenuto in tensione/trattenuta, evitando la caduta del lavoratore
- sistema di accesso su fune: consente l’accesso al luogo di lavoro in tensione o in sospensione, evitando o arrestando la caduta del lavoratore
- sistema di arresto caduta: arresta la caduta e limita la forza d’urto sul corpo del lavoratore durante l’arresto della caduta, limitando la lunghezza della caduta
- sistema di salvataggio: evita la caduta sia della persona soccorsa sia del soccorritore durante l’operazione di salvataggio, permette di sollevare o abbassare la persona soccorsa in un posto sicuro.
Come hai letto, i lavori in quota sono situazioni lavorative molto delicate. Risulta decisivo attribuire la massima attenzione a ogni fase di preparazione e di esecuzione. Un approccio che si può costruire attraverso i corretti cicli di formazione.
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